lunedì 19 agosto 2013

Juventus, Conte: "Sapevo che non avremmo sbagliato". Buffon: "Le grandi si vedono quando conta"

Il tecnico con tutta la sua grinta dopo la vittoria in Supercoppa: "Ero sereno perchè conosco i miei uomini". Il portiere risponde alle critiche dopo il precampionato: "I grandi giocatori vincono partite importanti non le tournee in Cina o in America...". Agnelli: "La partenza giusta"
 ROMA -  Tutta la grinta di Antonio Conte dopo la vittoria nettissima della Juventus sulla Lazio che vale la Supercoppa. "Se avevo pensato di aver smarrito la mia Juve? Assolutamente no. Avevo già detto ieri che ero molto sereno perchè conosco i miei uomini, i mie calciatori e li conosco come uomini. Sapevo che avremmo affrontato la partita col giusto piglio". Sulla concentrazione esibita dai suoi: "Sono gare secche, dove non c'è domani ma conta solo l'oggi e oggi conta vincere. Per il secondo anno di fila vinciamo scudetto e Supercoppa, merito di questo gruppo straordinario. Ma ci aspetta un'annata difficile e stasera ce ne siamo resi conto"


"Dedico questa vittoria in Supercoppa a mia mamma che oggi compie gli anni. Mi aveva chiesto questo regalo e sono molto cento di poterglielo fare", aggiunge Conteche poi precisa: "Possiamo fare ancora meglio, cose da migliorare ci sono sempre anche perchè‚ il 4-0 sulla Lazio è un successo largo, forse anche troppo. Ma stasera volevamo vincere questo trofeo anche se fisicamente non eravamo al massimo, di testa e tatticamente siamo stati bravissimi". 

AGNELLI: "IMPORTANTE PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO" -
  ''Per noi era importante cominciare con il piede giusto, la legge del campo è quello che conta, ci fa enorme piacere iniziare con una vittoria''. Parola del presidente della Juventus Andrea Agnelli: ''Il 4-0 è un risultato rotondo, questo sarà un anno estremamente difficile 
e tornare vincere sarà estremamente difficile. Vincere il terzo scudetto ci farebbe entrare nella storia''. Poi il n.1 bianconero si sofferma sul sogno Champions: ''siamo consapevoli che ci sono squadre molto attrezzate, per noi vincere sarebbe un sogno, il nostro obiettivo e' migliorare anno dopo anno''. Se c'è stato un pizzico di rabbia in più a causa delle polemiche con la Lazio che hanno accompagnato la marcia d’avvicinamento alla Supercoppa? No, questa è la solita Juventus - ha spiegato il presidente della Juventus - Bisogna saper scindere l’attività sul campo dalla politica sportiva. 

TEVEZ E' SODDISFATTO" - Più che soddisfatto anche Carlos Tevez, in gol alla prima uscita ufficiale con la maglia della Juventus. "Sono contento per me e per la partita che abbiamo fatto, per come ha giocato la squadra - le parole dell'attaccante argentino - Più passano le partite più mi sento meglio fisicamente. Il feeling con Vucinic? Lui ha qualità impressionanti, e in campo ci intendiamo benissimo. Obiettivi? Vincere il terzo scudetto di seguito". Traguardo realizzabile sotto la guida di Conte: "Assomiglia un po' ad Alex Ferguson - ha concluso Tevez che ricorda i tempi in cui ha vestito la maglia del Manchester United - sono due allenatori vincenti che non ci stanno mai a perdere".

BUFFON: "LE GRANDI SI VEDONO QUANDO LE GARE CONTANO" - "Le grandi squadre e i grandi giocatori si vedono quando conta e non nelle tournee in Cina o Giappone. I grandi si vedono quanso conta vincere". Così Gigi Buffon ai microfoni della Rai commenta la vittoria della Juventus nella Supercoppa contro la Lazio. Grande merito di questo ennesimo successo dei bianconeri va ovviamente al tecnico. "Conte è un valore assodato, lo sanno tutti e lo sappiamo anche noi. Grande merito va attribuito a lui, ma qualcosina anche a noi". Infine Buffon manda un messaggio ai tifosi: "Mi fa piacere perchè è il primo trofeo che festeggiamo in una partita singola davanti ai nostri tifosi, visto che la Coppa Italia era andata male e l'altra Supercoppa era in Cina".

LICHTSTEINER: "RISULTATO PARLA DA SOLO" - "Per me e per la Juventus tutto molto bello.Un secco 4-0 in casa loro parla da solo. I fischi dei tifosi della Lazio? Ho trascorso anni molto belli qui a Roma; ora pero' sono un giocatore della Juventus". Lo ha detto lo svizzero Stephan Lichtsteiner, ai microfoni di RaiSport, al termine della finale di Supercoppa Italiana fra la Juve e la Lazio. "Il mercato? Io sono juventino: ho un contratto di due anni e voglio restare qui. Per il resto, sento solo voci. Io rimango; per Matri non posso parlare", ha aggiunto lo svizzero. "Le urla di Conte? A me serve un allenatore cosi', con piu' carica di me e, soprattutto, che mi richiami spesso", ha concluso Lichtsteiner.
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